Dal mio nome che adoro. Sono Aida (anche Aicha), come l'opera di Verdi, o la canzone di Rino Gaetano. Sono una sognatrice con i piedi ben piantati per terra (male o bene che sia). La testardaggine, la voglia d'indipendenza, la curiosità, mi hanno aiutata a crescere. E poi sono semplice...
Tanti la confondono per timidezza ma in realtà è il mio modo di essere. Quella semplicità che mi porta ad amare i biscotti secchi, tristi per qualcuno, il pane appena sfornato, non farcito, triste per qualcun altro, il tè caldo al posto dell'aperitivo.Tristissimo per molti altri. Quella semplicità che mi porta a sorridere sempre.
Sono quella che crede che prima o poi torneranno di moda i sorrisi sinceri, i saluti, prima ancora di qualsiasi relazione funzionale al lavoro. Le strette di mano forti, di persone di cui ti puoi fidare, gli abbracci che scaldano il cuore. Le cartoline, le lettere d’amore e quelle che celebrano una sconfinata amicizia.
Per aprirmi alla scoperta di ciò che so di non sapere
In ostinata direzione dei valori e di ciò che amo veramente
Oltre la resilienza, per migliorarmi oltre le difficoltà
La base di tutto: in ogni azione, conversazione, relazione
Essere umani e ricordarci della nostra umanità. L'esperienza più bella
Toni Morrison
Maya Angelou
Oprah Winfrey
/e/mo/zio/ne
La sperimentiamo tutte e tutti, pensiamo di sapere cos’é, ma possiamo affermare di capirla? O forse non è necessario. E forse il bello, a volte, sta proprio lì, in quei primi istanti in qui mettiamo in movimento anima corpo e nasce la libertà di essere.
Mi chiedo quale sia l'equazione della bellezza. In realtà mi chiedo anche se esista. C'è chi, la bellezza, la trova davvero in una equazione, chi invece la trova in una poesia di Ungaretti. Mi chiedo se sappiamo meravigliarci ancora dinanzi alle varie, piccole, grandi bellezze che la vita ogni giorno ci offre.
La vita è la cosa più straordinaria che esista e a malapena c'è ne accorgiamo. Ci svegliamo, corriamo dalla mattina alla sera e raramente ci fermiamo, convinti forse del fatto che chi si ferma è perduto. Ma davvero è così? Quante volte lo facciamo, riflettiamo su quello che sta succedendo, ci succede realmente?
La vita è una cosa eccezionale per diversi di noi, per noi fortunati. Ma nella nostra fortuna spesso non ne apprezziamo il valore. Ai tuoi 18 anni attesi con impazienza, ti ritroverai a pianificare il tuo futuro e, piano piano, senza rendertene conto, quel giorno è oggi e poi quel giorno è ieri. E questa è la vita.
Ci sono cose che nascono per bisogno, idee che germogliano per desiderio comune. In un momento di necessità personale, ma non solo, ho scritto questo libro per riscoprire alcuni valori importanti, che, purtroppo, in tempi di crisi e sconforto, stavano sparendo. Questa opera è un memorandum delle parole dell’umanità, di quelle piccole espressioni che ci hanno insegnato quando eravamo bambini ma che crescendo, con il tempo, un pò abbiamo dimenticato. Piccole azioni da riscoprire, gesti che fanno stare bene noi e gli altri.
In ogni parte del mondo siamo capaci di dire queste parole, comprendiamo il loro significato nonostante le nostre differenze. Le lingue possono sembrare dei muri, ostacoli insormontabili legati alle differenti tradizioni. C’è però una lingua che siamo o dovremmo essere tutti capaci di comprendere: quella del cuore, dell’umanità. Questa è una lingua universale che ci aiuta a stare bene nel mondo, ad avvicinarci all’altro, a scoprirlo, a conoscerlo.
Come avrai capito mi piacciono le parole, quelle belle. Ce ne sono tantissime, sparse in giro, in questo meraviglioso mondo. Parole belle ma anche persone belle. Esistono anche loro, e non sono una rarità. Voglio farteli conoscere, voglio iniziare questo viaggio con te, alla loro scoperta, ma non solo. A volte può capitare, che questo diventi anche lo spazio mio dove condividere gioie, riflessioni, pensieri un po' vaghi, capaci di dare un senso a questo puzzle che sto costruendo e scoprendo pezzo dopo pezzo.
Ognuno di noi ha i suoi momenti di WOW, ieri per me è stato il culmine di uno di quelli. A volte, mi capita di leggere negli occhi delle persone, lo
Lo ammetto essere donne non è facile. Non lo è perché ti diranno sempre come devi essere, come ti devi comportare e il più delle volte non sarà come lo ritieni